Accogliere un bambino significa accogliere una famiglia
L’accoglienza, nella nostra scuola, si concretizza nell’intento di attribuire valore e riconoscimento a tutte le soggettività con cui il servizio entra in contatto, predisponendo diverse modalità di partecipazione nelle quali ciascun genitore e ciascuna famiglia possa sentirsi non tanto semplice fruitore di un’iniziativa, ma co-costruttore attivo di significati condivisi. Tali dimensioni assumono particolare rilievo per le famiglie immigrate o per quelle famiglie con caratteristiche di fragilità. Un’accoglienza attenta di queste peculiarità comporta per le insegnanti, le educatrici e per l’intero staff un confronto quotidiano con genitorialità diverse, con altre modalità di comunicare, di esprimere l’intimità, di alimentarsi, con altre credenze e differenti valori culturali.
Il progetto di partecipazione
Le forme della partecipazione, pur mantenendo carattere di flessibilità, prevedono:
Consiglio di Scuola formato dai rappresentanti dei genitori di ogni sezione (infanzia e primavera), dalle insegnanti, dalla coordinatrice e dagli altri operatori della scuola. E’ un organo privilegiato di partecipazione e di ascolto, uno strumento di coinvolgimento, di dibattito, di confronto, un luogo di incontro di tante idee diverse.
Comitato Genitori formato dai rappresentanti dei genitori di ogni sezione (infanzia e primavera) e da altri genitori che volontariamente desiderano contribuire al progetto educativo della scuola. A tale organismo spetta il compito di promuovere la partecipazione delle famiglie e di sostenere la qualità del servizio attraverso la progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi.
Assemblee generali di inizio e fine anno
Incontri di sezione (per infanzia e primavera) organizzate lungo tutto l’anno scolastico come spazio e tempo per dialogare e confrontarsi rispetto al percorso in itinere
Incontri individuali (per infanzia e primavera) organizzati all’inizio dell’anno come momento di reciproca conoscenza, prima dell’inizio del periodo di ambientamento. Durante l’anno scolastico le insegnanti mettono a disposizione periodicamente spazi per ulteriori colloqui.
Serate di lavoro. Sono occasioni per creare, realizzare oggetti, giochi, decorazioni, per allestire spazi, per preparare regali in occasione di feste o di avvenimenti particolari, ma anche per allestire, costruire contesti esperienziali di apprendimento per i bambini.
Feste ed Eventi. Opportunità ricreative, di incontro e socializzazione legate a momenti di festa della tradizione o significativi per la vita della scuola. Possono essere di tutto il servizio o di sezione. A sostegno e in preparazione di tali momenti, sono previste serate lavorative in cui gli stessi genitori diventano soggetti attivi, allestendo o contribuendo ad arricchire gli stessi contesti d’esperienza.
Iniziative formative. Nel corso dell’anno sono promosse iniziative formative a supporto delle responsabilità famigliari e delle capacità genitoriali, con l’intento di creare contesti di ascolto, dialogo e valorizzazione delle competenze genitoriali, nell’ottica della costruzione di una cultura della genitorialità e della prima infanzia. Tali incontri sono condotti dalla pedagogista o da professionalità esterne e possono essere promossi a livello territoriale.
Scuola aperta. In previsione del periodo di apertura delle iscrizioni, la scuola si apre alle potenziali nuove famiglie, offrendo l’opportunità di conoscerne gli spazi e parlare con le insegnanti dei due servizi: infanzia e primavera