La comunità delle Suore di “Maria Bambina” nasce nel 1898 e, su richiesta del Parroco Don Anacleto Santambrogio, diventa asilo con 2 sezioni per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Successivamente diviene Scuola Materna e poi Scuola dell’Infanzia per aiutare i genitori nell’educazione cristiana, intellettuale e morale dei bambini dai 3 ai 6 anni.

E‘stata gestita e sostenuta dalle suore dell’ordine di “Maria Bambina” e fino all’anno scolastico 1994-1995 quando sono subentrate delle operatrici laiche. Con il D.M 488 del 28/02/01 viene riconosciuta la qualifica di scuola paritaria Prot. n° 488/2967 a decorrere all’a.s. 2000/2001.

Nel corso degli anni, in linea con l’andamento demografico, la scuola ha raggiunto un numero massimo di quattro sezioni d’infanzia per poi tornare a tre sezioni a partire all’a.s. 2018/2019 fino all’apertura della sezione primavera nell’a.s. 2022/2023; attualmente la scuola accoglie complessivamente 90 bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni.

L’a.s. 2018/2019 ha significato inoltre per la scuola il passaggio di gestione dalla Congregazione delle suore di “Maria Bambina” alla Cooperativa Fraternità Capitanio di Monza, realtà nata, cresciuta e formata dalle suore dello stesso ordine nel 1977. Il passaggio è stato pensato in un’ottica di continuità di intenti e di intervento e nella condivisione di un quadro di riferimenti valoriale che la cooperativa già adotta nei numerosi servizi.

Identità Pedagogica

L’identità pedagogica della Scuola poggia sui seguenti presupposti:

  • L’idea di bambini e bambine competenti, protagonisti attivi del loro percorso di apprendimento, costruttori di conoscenze.
  • La necessità di valorizzare, nel percorso di apprendimento, i molteplici linguaggi e codici simbolici. Ogni bambino e ogni bambina, infatti, nella sua unicità e irripetibilità, è portatore di differenti modi di essere, di apprendere e di comunicare. Linguaggi, quindi, intesi come strategie di conoscenza e di espressione del Sé;
  • Il coinvolgimento attivo delle famiglie per un’autentica partecipazione al progetto educativo; famiglie come risorse preziose con cui attivare un costante scambio e confronto tra saperi in un’ottica di costruzione e diffusione di una cultura dell’infanzia capace di valorizzare e facilitare la crescita e gli apprendimenti dei bambini.
  • La connessione con il territorio, i servizi educativi, gli enti, le associazioni e tutto il tessuto sociale di riferimento, per attivare progetti di continuità (con i nidi e le scuole primarie), e rappresentare un raccordo di valore tra le famiglie e la società attraverso reti professionali, collaborazioni e progettualità.
  • L’ambiente come terzo educatore, progettato in modo da facilitare quei processi di ricerca attivati dai bambini insieme agli insegnanti e agli educatori. Un ambiente esteticamente bello, curato, flessibile e modulabile per poter seguire le piste di ricerca e l’evoluzione degli interessi dei bambini in un approccio di lavoro aperto e progettuale. Un ambiente abitato da materiali destrutturati, naturali o di recupero che, proprio perché non hanno in se’ una struttura predefinita, ovvero istruzioni, permettono al bambino di esplorare di volta in volta infiniti usi, utilizzi, realizzazioni, progetti che prendono vita e cambiano in continuazione.
  • Il valore del Lavoro collegiale a livello di equipe educativa ed esteso al confronto con l’intero staff operante nella scuola, affinche’ vi sia un costante richiamo alla coerenza del progetto pedagogico assunto e ci sia sempre la possibilita’ di un confronto costruttivo che permette l’arricchimento delle diverse professionalita’, a beneficio della progettazione educativa e dell’organizzazione intera della scuola.
  • La formazione permanente intesa come criterio di qualità continuamente cercata e verificata nel tempo unitamente al coordinamento pedagogico, strumento ulteriore di qualificazione del servizio, mediatore tra i diversi attori coinvolti nel processo e interlocutore che connette dentro e fuori, la scuola con le famiglie e il territorio

PTOF e PROGETTO EDUCATIVO